Altra perla della Valle d'Itria

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Martina Franca dista solo 35 km da Dimora Terra di Puglia. Il termine Martina deriva dalla devozione degli abitanti già dal Mille a San Martino di Tours, infatti il primitivo insediamento della città nacque su monte detto appunto di San Martino, mentre l'aggettivo Franca fu aggiunto da Filippo I D'Angiò nel 1310 quando riconobbe alla città diversi privilegi, ossia franchigie e la demanialità perpetua. Allora nel 1310 la città fu chiamata Franca Martina, poi nel corso dei secoli, , scomparve l'aggettivo Franca. Solo dopo l'unità d'Italia, nel 1861, la città fu ribattezzata Martina Franca.

Anche Martina Franca si trova posizione alta su un colle ed è equidistante dai due mari pugliesi;  forse proprio per questo è spesso una meta turistica apprezzata nelle calde giornate estive. Trovi sempre un fresco venticello che corre e gioca fra i vicoli e le piazze della città.

Ti consigliamo la passeggiata  entrando da Porta Santo Stefano. Ti troverai in Piazza Roma con il Palazzo Ducale del 700 ora sede del comune e Palazzo Martucci. Continua fino a Piazza Maria Immacolata: rimarrai affascinato dall’architettura particolare dei suoi portici e dalla Basilica di San Martino che fa da sfondo su piazza Plebiscito.

Da qui lasciati trascinare dalla bellezza dei vicoli e viuzze che si dipanano fra case bianche e vetrine di negozi, fino ad arrivare in via La Lama, la zona più vecchia di Martina Franca caratterizzata dai numerosi balconi, in estate adornati di fiori, e le case a tetto spiovente.

La Valle d’Itria è una ricchezza artistica e naturale per il territorio di Martina Franca ed è per questo anche la meta principale dei turisti. Da ricordare sono i caratteristici muretti a secco, i trulli (in martinese casedde), costruiti durante i periodi di civilizzazione contadina fuori dalla zona urbana, a differenza di quanto avviene ad Alberobello, dove sono situati all'interno del paese.

I prodotti tipici di Martina Franca che consigliamo di assaggiare o acquistare sono:

  • Vino di produzione locale, il Martina Franca DoC.
  • Il famoso Capocollo, salume tipico. Nella lavorazione viene aggiunto il vino locale e le erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea. L'affumicatura avviene bruciando il legno e la corteccia di un fragno originario dei Balcani, presente solo in Puglia. I maiali da cui provengono le carni utilizzate nel prodotto sono allevati in boschi di fragno e si nutrono di ghiande degli stessi arbusti. Il capocollo, in dialetto martinese chépecùedde, è tipico della Murgia e dei Trulli.
  • Orecchiette, pasta fresca di produzione locale spesso condite o con sugo di polpette, braciole arrotolate e cacioricotta, oppure con rape.
  • Bocconotti, dolci monoporzione di pasta frolla ripieni di crema pasticcera anche con aggiunta di amarene sciroppate .
  • Bombette, involtini di capocollo fresco ripieni di formaggio vaccino, sale e pepe. Cuocendole, il formaggio all'interno degli involtini tende a fondersi, concentrandone il gusto. Una vera e propria esplosione di sapori che può essere proposta in altre "versioni" oltre quella tradizionale; non è difficile infatti trovare macellerie che propongono le Bombette in versioni impanate, piccanti, con ripieno di scamorza o di mozzarella.

Benvenuti in Puglia

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